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SISTEMI DI PROTEZIONE PER MOTOCICLISTI
​(GUARDA IL VIDEO)


Le barriere di sicurezza (guard-rail) sono state concepite per evitare salti di corsie o per prevenire pericolose uscite di strada tuttavia, nella progettazione, si è tenuto conto solo dell’esistenza dei mezzi a quattro ruote. Così, da sempre, il guard-rail rappresenta un pericolo mortale per chi viaggia su due ruote: un corpo libero che finisce contro questi dispositivi di protezione può subire lesioni mortali, ribaltando lo scopo per cui sono stati creati. Per i motociclisti, quindi, una banale scivolata può avere conseguenze letali.
La soluzione tecnica esiste ovvero i guard-rail di nuova concezione prevedono una fascia in materiale plastico o gomma, più deformabile del metallo e di colore giallo per una maggiore visibilità, che copre la parte bassa della barriera favorendo una graduale decelerazione del motociclista ed un suo re-indirizzamento. Si dovrebbero inoltre vietare le strutture con spigoli, lamiere taglienti e discontinue pere facilitare lo scivolamento dopo l’impatto.
Esiste un protocollo per l’omologazione delle barriere stradali, l’ EN 1317 che rispetta lo standard europeo, ma ha il colpevole difetto di non considerare l’esistenza di moto e ciclomotori.
Le statistiche rivelano che in caso di incidente, le lesioni mortali alla colonna vertebrale non avvengono con il primo impatto, ma dopo la caduta, quando il motociclista viene sbalzato dalla moto colpendo le strutture di metallo ai lati della strada o infilandosi sotto la barriera. In qualche caso i guard rail ‘assassini’ hanno portato perfino alla condanna dei progettisti per omicidio colposo, com'è accaduto nel 2009 nel territorio del Comune di Castelverde su un tratto della statale Paullese. Un automobilista era morto nella sua auto letteralmente tagliata in due dopo l’impatto contro una barriera non a norma installata dall'amministrazione provinciale: due funzionari vennero condannati a quattro mesi di reclusione. Il video inserito all'interno della presente trattazione mostra un manichino lanciato alla velocità di 60 km/h contro due differenti tipologie di guard-rail.


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