L'INFLUENZA DEL SONNO NEGLI INCIDENTI STRADALI
La sonnolenza alla guida è ancora sottovalutata come fattore determinante degli incidenti stradali. Le statistiche indicano genericamente come prima causa di incidente stradale la “distrazione”, spesso frutto proprio della stanchezza e della sonnolenza del guidatore. Quest'ultima quasi mai viene presa in esame di per sé come “causa”, messa in ombra da fattori più evidenti e misurabili (velocità eccessiva, situazione meteo, condizioni del veicolo etc.). Eppure basterebbe sapere quanto segue:
- L'eccessiva sonnolenza è associata approssimativamente (come causa diretta o concausa) ad un quinto degli incidenti stradali (1 su 5) ed è una delle principali cause di incidenti mortali in autostrada.
- Dormire meno di 5 ore per notte aumenta di 4,5 volte la probabilità di avere un incidente stradale.
- Stare svegli per 24 ore induce errori alla guida simili a quelli commessi da chi ha livelli di alcool nel sangue uguali o superiori a 1,00 g/l.
- Le persone affette dalla sindrome delle Apnee ostruttive nel sonno (OSAS) - il più frequente tra i disturbi patologici del sonno e le altre cause mediche della sonnolenza - hanno un rischio di incidente stradale da 2 a 7 volte superiore a quello osservato nelle persone sane. Tale rischio è più che doppio rispetto a quello imputabile all'abuso di alcool e/o al consumo di tranquillanti o cannabis.
- Gli incidenti causati dal "colpo di sonno" sono i più gravi, con un elevato rischio di mortalità dovuto alla totale inazione del guidatore, che addormentandosi non ha consapevolezza dell'imminente pericolo.
- I pericoli connessi alla sonnolenza aumentano con l'aumentare delle ore trascorse al volante senza pausa; particolarmente a rischio gli autisti professionali e chi percorre lunghi tragitti in auto, soprattutto nelle prime ore del mattino o durante la notte.
Proprio la sindrome delle apnee notturne e l'eccessiva sonnolenza durante il giorno possono portare a danni cognitivi e a far aumentare il rischio degli incidenti d'auto. E' quanto emerge da uno studio del Brigham and Women's Hospital di Boston che è stato pubblicato su Bmc Medicine. "Abbiamo scoperto che le persone cronicamente private del sonno non si percepiscono come eccessivamente sonnolente. Ciò ha comportato un aumento del rischio di incidenti automobilistici in individui privati del sonno", sottolinea Daniel J. Gottlieb, principale ricercatore dello studio. Sono stati esaminati gli incidenti d'auto e due cause comuni della carenza del sonno, cioè il dormire poco e le apnee ostruttive. Una grave apnea del sonno è stata associata a un aumento del 123% del rischio di incidente automobilistico e l'apnea notturna da lieve a moderata è stata associata a un aumento del rischio del 13% di incidenti. Dormire sei ore a notte è stato associato ad un aumento del rischio di incidenti del 33%, rispetto a quelle persone che riuscivano a dormire sette o otto ore ogni notte. "Per contribuire a ridurre questi rischi di incidente dobbiamo identificare le persone con apnee notturne e assicurarci che siano adeguatamente trattate per la loro patologia - spiega Gottlieb - Dobbiamo anche sensibilizzare l'opinione pubblica sull'importanza di dormire bene la notte per ridurre la percentuale della popolazione con una durata di sonno insufficiente".
Identifica i sintomi del sonno:
Spesso non siamo consapevoli del nostro effettivo grado di sonnolenza e tendiamo a sopravvalutare la nostra capacità di resistere al sonno. Stiamo attenti se compaiono questi segnali d'allarme mentre siamo alla guida, riconoscerli tempestivamente può salvarci la vita:
- insistente sensazione di bruciore agli occhi;
- gli occhi tendono a chiudersi e le palpebre si abbassano di frequente, continuiamo a sbadigliare;
- difficoltà a mettere a fuoco le immagini di fronte a noi;
- difficoltà a mantenere diritta la testa, che tende a cadere in avanti;
- sensazione di irrequietezza, con impulso a toccarci continuamente il viso e le braccia;
- brusche manovre di guida che fanno sobbalzare la nostra auto;
- sforzi crescenti per mantenere una traiettoria costante, con frequenti sbandamenti tra la linea della carreggiata e il guardrail;
- carenze nella percezione e nell'immediata comprensione dei segnali stradali;
- insorgere di pensieri confusi, simili ai sogni;
- tempi di reazione più lenti e calo di attenzione nei confronti dei pericoli legati alla guida;
- scarsa consapevolezza dell'effettiva velocità di viaggio del nostro veicolo;
- difficoltà a ricordare gli ultimi km percorsi; se siamo in autostrada non riusciamo a ricordare gli ultimi caselli superati
Prima di metterti alla guida:
- identifica e cura le malattie che provocano sonnolenza;
- evita se puoi la guida notturna;
- dormi adeguatamente la notte precedente o fai un adeguato sonnellino (30-60 minuti circa) prima di partire;
- non bere alcolici e fai attenzione all'assunzione di farmaci (chiedi al tuo medico).
Durante la guida:
- fai un sonnellino non superiore a 20 minuti ed eventualmente prima di ripartire bevi un caffè, ma ricorda che l'effetto di 150-200 mg di caffeina (equivalente a due caffè espresso) duracirca un'ora;
- fermati subito se ti senti assonnato o se riconosci i primi segnali d'allarme della sonnolenza.
FONTE: LaRepubblica.it, Aci